AVENA – Avena sativa L. – OATS
Avena sativa L. o semplicemente avena viene tradizionalmente utilizzata per uso interno come coadiuvante ad azione calmante in caso di stress e di ansia, nervosismo, tensione o agitazione, mentre per uso esterno per dare sollievo nelle infiammazioni lievi della pelle associate a prurito, come le scottature solari o le dermatiti seborroiche, e come sostegno in presenza di ferite lievi.
Dalla pianta di avena si ottengono due droghe: Avenae herba, dallla pianta intera raccolta al tempo della fioritura specifica per le problematiche dell’umore perché contiene gramina un blando sedativo; Avena fructus dal frutto maturo disseccato specifico per l’uso esterno per le problematiche della pelle per il suo elevato contenuto di amido. Le parti aeree della pianta di avena infatti si usano contro il nervosismo e nell’insonnia (in particolare l’estratto alcolico). S
ono inoltre ricordate nella monografia della Commissione E per stati acuti e cronici d’ansia, nella tensione o agitazione, nella sindrome neuroastenica.
COMMERCIALIZZAZIONE*
- Farmaco o galenico
- Integratore alimentare
- Pianta ad uso alimentare
- Parafarmaco per uso esterno
- Cosmetici
PREPARAZIONI
- Droga essiccata per tisane
- Estratto liquido in soluzioni acquose o sciroppi
- Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
- Tintura madre anche in associazione con altre piante da prendere in gocce
- Farina d’avena per uso esterno (frutto)
EFFETTI COLLATERALI
Non noti
CONTROINDICAZIONI
- In gravidanza e allattamento
- Bambini al di sotto dei 12 anni per il frutto
- Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
- Periodo pre-operatorio
- Potrebbe alterare capacità di guida e di utilizzo di macchinari
- Disfunzioni tiroidee
- Celiachia
INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI
- Morfina e nicotina: può antagonizzare l’effetto
*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione della monografia (02/2015)
BIBLIOGRAFIA
- Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
- Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
- http://www.ema.europa.eu/ema/
- Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
- Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
- http://www.fitovigilanza.it/
- Immagine: @ Andreas Trepte (Own work) [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons; Wikipedia