Il biancospino è un arbusto spinoso ampiamente distribuito in Italia e in Europa che viene tradizionalmente indicato in medicina come calmante.
BIANCOSPINO – Crataegus sp. – HAWTORN
Il biancospino è un arbusto spinoso della famiglia delle Rosaceae distribuita in tutto il territorio italiano ed europeo. Il genere Crataegus include 280 specie classificate, di cui 20 in Europa, e infatti la droga ottenuta da questo arbusto generalmente è data da tutte le specie, ma in particolare gli studi scientifici si riferiscono a Crataegus laevigata (Poiret) DC e Crataegus monogyna Jacq. Il biancospino è tradizionalmente utilizzato come supporto in caso di problematiche cardiache temporanee di natura nervosa, ovvero in presenza di palpitazioni e percezione del battito cardiaco causati da ansia lieve.
Alcuni studi hanno inoltre evidenziato un’azione cardioprotettiva del biancospino che lo rende un utile supporto in caso di ipertensione, aterosclerosi e iperlipidemia, evidenze che però necessitano di essere ulteriormente approfondite. Il biancospino viene anche tradizionalmente utilizzato come calmante in presenza di stress mentale e ansia e come blando sedativo per favorire il sonno.
COMMERCIALIZZAZIONE*
- Farmaco o galenico
- Integratore alimentare
- Cosmetici
PREPARAZIONI
- Droga essiccata per tisana
- Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
- Estratto fluido anche in associazione con altre piante
- Tintura anche in associazione con altre piante
EFFETTI COLLATERALI
Non noti
CONTROINDICAZIONI
- In gravidanza e allattamento
- Bambini al di sotto dei 12 anni
- Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
- Periodo pre-operatorio
INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI
- Ipotensivi e digitalici: possibile sommazione
- Antianginosi, betabloccanti e altri antiaritmici: aumenta azione bradicardizzante
- Antiaggreganti piastrinici: aumnto rischio sanguinamento
*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione della monografia (02/2015)
BIBLIOGRAFIA
- Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
- Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
- AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
- European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
- http://www.ema.europa.eu/ema/
- Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
- Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
- http://www.fitovigilanza.it/
- Immagine: @Georges Jansoone; Wikipedia