BOSWELLIA O ALBERO DELL’INCENSO

La Boswellia serrata Roxb. o albero dell’incenso è noto fin dall’antichità perché da esso si otteneva appunto l’incenso utilizzato nei riti e nelle preghiere agli dei.

BOSWELLIA O ALBERO DELL’INCENSO – Boswellia serrata Roxb.– INDIAN FRANKINCENSE TREE

La droga è costituita infatti dall’oleoresina ottenuta praticando incisioni sui rami della pianta più comunemente nota come incenso.Le testimonianze dell’utilizzo della boswellia nella medicina popolare sono molteplici nei secoli, nella Medicina Ayurwedica viene consigliata per i dolori reumatici e come tonico, ma il grande interesse della comunità scientifica inizia a crescere dal 1991, anno in cui si evidenziò la sua azione antinfiammatoria (Planta medica, 2006). In seguito gli studi su tale pianta hanno confermato il beneficio del suo utilizzo in caso di infiammazioni acute e croniche a livello articolare e inoltre il suo ruolo come coadiuvante in caso di malattie infiammatorie intestinali (colite ulcerosa o morbo di Crohn) e in caso di asma bronchiale.

COMMERCIALIZZAZIONE*Boswellia o Albero dell'incenso

  • Integratore alimentare
  • Parafarmaco ad uso esterno

PREPARAZIONI

  • Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante

EFFETTI COLLATERALI

  • Sono stati segnalati alcuni casi di disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea o reazioni allergiche con orticaria, prurito, rush, rinite allergica.

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Warfarin
  • FANS
  • Cortisonici
  • Possibile effetto su citocromo P450: inibizione

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine: @ J.M.Garg (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0-3.0-2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia

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