CURCUMA

La Curcuma longa L. è la fonte sia della spezia curcuma ricavata dal rizoma sotterraneo essiccato così come della droga.

CURCUMA – Curcuma longa L. – TURMERIC 

Nella medicina tradizionale è indicata come rimedio nelle ulcere peptiche, come antinfiammatorio e antidolorifico nell’artrite reumatoide, nell’amenorrea e nella dismenorrea, nelle malattie della pelle, nell’epilessia.Curcuma pianta Gli studi scientifici hanno avvalorato il suo utilizzo in caso di acidità gastrica, flatulenza e della dispepsia atonica (OMS). La monografia EMA (2009) ne evidenzia il Traditional Use come colagogo, ovvero per favorire il flusso  di bile in caso di indigestione al fine di migliorare il senso di pesantezza, la flatulenza e la digestione lenta. Negli ultimi anni lo studio delle proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e epatoprotettive della curcuma stanno portando a interessanti evidenze che potrebbero interessare il suo utilizzo nella sindrome del colon irritabile, nelle malattie infiammatorie del grosso intestino, nelle problematiche articolari e anche nella prevenzione di malattie neurodegenerative.

COMMERCIALIZZAZIONE

  • Farmaci o galenici
  • Integratore alimentare
  • Pianta ad uso alimentare
  • Cosmetici

PREPARAZIONI

  • Droga essiccata per tisana
  • Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante
  • Tintura anche in associazione con altre piante

EFFETTI COLLATERALI

  • Sono stati segnalati alcuni casi di disturbi gastrointestinali come nausea, vomito e diarrea o reazioni allergiche con orticaria, prurito, rush, rinite allergica.

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 annicurcuma polvere
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Ipotensivi e digitalici: possibile sommazione
  • Antianginosi, betabloccanti e altri antiaritmici: aumenta azione  bradicardizzante
  • Antiaggreganti piastrinici: aumnto rischio sanguinamento

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
  • Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
  • European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine1:© H. Zell (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia
  • Immagine 2:© Elke Wetzig (Elya) (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], via Wikimedia Commons; Wikipedia

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