La Liquirizia è una pianta dalla lunghissima tradizione d’uso, le testimonianze del suo utilizzo come antitussivo e carminativo giungono a noi sulle tavole assire e sui papiri egiziani e si ripresentano in tutto il corso della storia dell’uomo negli scritti dei più famosi medici della storia, da Teofrasto, Dioscoride, Plinio Il vecchio, Galeno al Mattioli fino ai nostri giorni dove la ricerca sulle sue proprietà e potenzialità terapeutiche della liquirizia sono ancora molto fiorenti.
LIQUIRIZIA – Glycyrrhiza glabra L. – LICORICE
La droga è costituita dalla radice di Liquirizia (preferibilmente quella dalle piante di 3-4 anni che non hanno dato ancora frutto) e dagli stoloni. La Liquirizia è tradizionalmente utilizzata come emolliente, espettorante e antitussivo in caso di problematiche respiratorie, come gastroprotettivo (Commissione E, OMS, EMA) e come antinfiammatorio cutaneo. In cosmetica è utilizzata tradizionalmente come schiarente della pelle e recentemente la si può trovare anche in alcune creme anticellulite perché ha dimostrato di ridurre localmente il tessuto adiposo (Armanini et al. 2005). La Liquirizia è riconosciuta sempre più nella comunità scientifica per le sue proprietà benefiche, purtroppo però presenta un grosso problema di tossicità perché l’alto dosaggio e il suo utilizzo frequente e continuo a lungo andare favorisce l’aumento della pressione sanguigna e l’instaurarsi di squilibri a livello renale. Tali effetti tossici sono determinati da uno dei suoi principali costituenti, la glicirizzina. Le varie monografie quindi consigliano un utilizzo della droga per un tempo limitato, variabile a seconda della preparazione e del tipo di problematica. Ad esempio l’HMPC consiglia di non superare le 4 settimane nei preparati per le problematiche gastrointestinali, consultando comunque il medico o il farmacista se dopo 2 settimane il problema persiste, e di non superare le due settimane per i preparati bechici e antitussivi, ovvero sciroppi, tisane o altri preparati per la tosse.
COMMERCIALIZZAZIONE*
- Farmaci o galenici
- Integratore alimentare
- Pianta per uso alimentare
- Cosmetici
PREPARAZIONI
- Droga essiccata per tisana
- Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
- Estratto acquoso anche in associazione con altre piante
EFFETTI COLLATERALI
- La liquirizia ha un ben noto effetto dovuto alla glicirrizina i cui sintomi comprendono:
- ipertensione,
- ipokaliemia,
- ritenzione di sodio e acqua,
- bassa attività plasmatica della renina,
- soppressione dei livelli di aldosterone nelle urine e nel sangue.
La quantità di glicirrizina necessaria per determinare questi sintomi è variabile. In particolare dosi elevate o l’utilizzo continuo per lunghi periodi influenzano significativamente la comparsa dell’effetto collaterale. in linea generale si consiglia di non assumere dosi superiori a 3 g/die di liquirizia e per più di 6 settimane.
CONTROINDICAZIONI
- In gravidanza e allattamento
- Bambini al di sotto dei 12 anni
- Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
- Periodo pre-operatorio
- Diabete
- Ipertensione
- Nefropatia, insufficienza renale
- Ipopotassiemia, ritenzione idrosalina
- Problematichemuscolari di qualsiasi origine
- Sindrome premestruale
- Sovrappeso
- Grave insufficienza epatica
INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI
- Cortisonici: potenziamento effetti sistemici e tossicità
- Contraccettivi orali: potenziamento sul favorire aumento della pressione
- Spironolattone: diminuzione effetto
- Diuretici e lassativi: potenziamento sulla perdita di potassio di fatto già favorita dai diuretici osmotici, tiazidici e dell’ansa e dall’uso cronico di lassativi. Inoltre può ridurre l’effetto dei diuretici.
- Antiaritmici e digitalici: aumento tossicità
- FANS: la liquirizia protegge la mucosa gastroduodenale dai danni di questi farmaci
- Insulina: possibile potenziamento ipopotassiemia
- Tolbutamide: in vivo diminuzione concentrazione plasmatica nel ratto
- Riduce l’azione dell’acetaminofene poiché ne aumenta l’escrezione a livello epatico
- può aumentare la ritenzione di sodio e l’escrezione di potassio indotta dal succo di pompelmo.
- L’acido glicirretico sembra capace di aumentare la richiesta corporea di ormoni tiroidei, il che potrebbe ridurre l’efficacia degli ormoni tiroidei somministrati in pazienti con ipotiroidismo.
*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione della monografia (02/2015)
BIBLIOGRAFIA
- Armanini D, Nacamulli D, Francini-Pesenti F, Battagin G, Ragazzi E, Fiore C. Glycyrrhetinic acid, the active principle of licorice, can reduce the thickness of subcutaneous thigh fat through topical application. Steroids. 2005 Jul;70(8):538-42. Epub 2005 Apr 12.
- Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
- Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
- AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
- European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
- http://www.ema.europa.eu/ema/
- Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
- Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
- BANCA DATI DELLE PIANTE ALIMENTARI: http://www.dbpiante.altervista.org/cerca1.php?nome=Glycyrrhiza+glabra&
- http://www.fitovigilanza.it/
- Immagine 1:©Pharaoh han (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia
- Immagine 2: ©Alcibiades (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons; modificata; Wikipedia
- Immagine 3: scaricata e modificata da http://flavourartexpress.biz/index.php?dispatch=products.view&product_id=909