ENOTERA

L’olio di enotera è la droga che si ottiene dalla spremitura a freddo di Oenotera biennis L., una pianta erbacea biennale della famiglia delle Onagraceae originaria del Nord America ormai è ampiamente diffusa anche in Europa.

OLIO DI ENOTERA- Oenotera b. biennis L. – EVENING PRIMROSE OIL

L’olio di enoteca si distingue per l’elevato contenuto di acidi grassi insaturi omega 6, in particolare l’© ad azione antinfiammatoria. L’olio di enotera viene consigliato per uso interno come adiuvante contro il prurito in caso di problematiche della pelle acute o croniche caratterizzate da secchezza, come la dermatite atopica (WHO 2001, EMA 2011). L’olio di enotera viene spesso indicato come coadiuvante nella sindrome premestruale, azione che, nonostante le evolio di enoteraidenze positive, necessita di ulteriori studi per essere chiarita.

COMMERCIALIZZAZIONE*

  • Farmaci o galenici
  • Integratore alimentare
  • Cosmetici

PREPARAZIONI

  • Olio ottenuto dai semi anche in associazione con altre piante in capsule o compresse

EFFETTI COLLATERALI

  • Sono stati segnalati problemi digestivi, nausea, feci molli, aumento della temperatura, esantema e cefalea

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio
  • Epilessia

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Fenotiazine a analoghi
  • Anticoagulanti
  • Associazione con piante con proprietà antiaggreganti piastriniche o anticoagulanti quali angelica, chiodi di garofano, Salvia milthiorrhiza, aglio, zenzero, ginkgo, trifoglio pratense e curcuma

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 1”. Ed. Società Italiana di Fitoterapia, Siena, 2002.
  • Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
  • Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • European Scientific Cooperative On Phytotherapy. Monografie ESCOP: le basi scientifiche dei prodotti fitoterapici. Planta medica, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine:©Fritz Geller-Grimm (Own work) [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5) or CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons; Wikipedia

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