Pygeum africanum

Il Pygeum africanum L. è un un albero di grande taglia della famiglia delle Rosaceae originario delle zone tropicali dell’Africa ad elevata piovosità.

Pygeum africanum L. – Prunus africana (Hook.f.Kalkman – RED STINKWOOD

La droga si ottiene dalla corteccia i cui costituenti caratteristici sono i lipidi, in particolare i principi attivi della droga sono rappresentati dalla frazione lipidica che costituisce lo 0,5% della droga. Il Pygeum africanum L.  è consigliato come sintomatico nelle fasi iniziali dell’ipertrofia prostatica benigna quando non ci sia diagnosi di cancro della prostata (OMS). Tali indicazioni sono avvalorati da evidenze cliniche e dati sperimentali.

Pygeum africanum o Prugno africanoCOMMERCIALIZZAZIONE*

  • Farmaci o galenici

PREPARAZIONI

  • Estratto molle lipidico anche in associazione con altre piante in capsule o compresse
  • Estratto liofilizzato anche in associazione con altre piante in capsule o compresse

EFFETTI COLLATERALI

  • Rari disturbi di intolleranza gastrica, con nausea e crampi

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componentiPygeum
  • Periodo pre-operatorio

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Terapie ormonali: potenziale

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • AA.VV. “OMS: Monografie di Piante Medicinali Volume 2”. Ed. Società Italiana di  Fitoterapia, Siena, 2004.
  • Blumenthal M, Busse WR, Goldberg A, Gruenwald J, Hall T, Riggins CW, et al. editors. The complete. German commission E monographs. American Botanical Council, Austin, Texas 1998
  • Blumenthal M, Goldberg A, Brinckmann J. editors. Herbal medicine Expanded Commission E monographs: The American Botanical Council. Austin, Texas 2000
  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • Immagine 1: @ Dr Russell Sharp, Lancaster Environment Centre, Lancaster University (Transferred from en.wikipedia to Commons.) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], via Wikimedia Commons; Wikipedia
  • Immagine 2: @ Marco Schmidt [1] (Own work) [CC BY-SA 2.5 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5)], via Wikimedia Commons; Wikipedia/commons

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