RODIOLA

La rodiola o radice d’oro (Rhodiola rosea L.) è stata classificata come adattogeno dai ricercatori Russi perchè aumenta la resistenza a vari stress di tipo chimico, biologico e fisico.

RODIOLA ROSA – Rhodiola rosea (L.) – GOLDEN ROOT rodiola maschio

La ricerca scientifica ha evidenziato in particolare che la rodiola può trovare indicazione in condizioni di stress, ovvero diminuzione nel rendimento al lavoro, difficoltà a dormire, iporessia, irritabilità, ipertensione, mal di testa e fatica che si sviluppano in seguito a un intenso sforzo fisico o intellettuale, un’influenza o altre esposizioni a virus o altra malattia. La monografia EMA (2012) ne conferma l’utilizzo come Traditional Use come supporto nel migliorare i sintomi da stress come fatica e sensazione di debolezza. Alcuni studi hanno evidenziato non solo un’azione tonica di supporto nelle prestazioni intellettive e nell’attività fisica, ma anche una certa azione antidepressiva.  I suoi pretesi benefici includono inoltre una certa azione antidepressiva, un’azione tonica di supporto nelle prestazioni intellettive e anche nelle attività fisica. La droga è costituita dalla radice e sulla base degli studi riportati nella letteratura scientifica si consiglia un titolo minimo in rosavina del 3%.

COMMERCIALIZZAZIONE*

  • Farmaci o galenici
  • Integratore alimentare
  • Cosmetici

PREPARAZIONI

  • Estratto secco anche in associazione con altre piante in capsule o compresserodiola femmina
  • Estratto fluido anche in associazione con altre piante

EFFETTI COLLATERALI

  • Droga considerata sicura al dosaggio consigliato
  • Alle dosi di 1.5-2.0 grammi di estratto standardizzato al 2 %, alcuni soggetti hanno manifestato irritabilità, fini tremori alle mani, peggioramento di un’insonnia preesistente, modesti incrementi della pressione arteriosa e la comparsa di fugaci precordialgie. Per questo motivo l’utilizzo della Rhodiola rosea è sconsigliato negli individui che soffrono di crisi ipertensive, stati febbrili

CONTROINDICAZIONI

  • In gravidanza  e allattamento
  • Bambini al di sotto dei 12 anni
  • Ipersensibilità o allergie verso uno o più componenti
  • Periodo pre-operatorio
  • Individui che soffrono di crisi ipertensive, stati febbrili

INTERAZIONI FRA LA DROGA E I FARMACI

  • Warfarin
  • Digossina

*Con il termine COMMERCIALIZZAZIONE si intende la commercializzazione potenziale come stato membro dell’unione europea. Per quanto riguarda la voce “Farmaci o galenici” ci si riferisce alle monografie della Commision E, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS o WHO, World Health Organization), dell’European Scientific Cooperative On Phytotherapy (ESCOP) e dell’EMA (Europea Medicine Agency) e alla presenza nelle Farmacopee di tutti i paesi del mondo. Le voci sottolineate indicano l’effettiva presenza della pianta nei diversi prodotti commercializzati in Italia al momento della presentazione  della monografia (02/2015)

BIBLIOGRAFIA

  • Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Fitoterapia-Impiego razionale delle droghe vegetali. Ed.Springer, 2006.
  • Fabio Fiorenzuoli. “Interazione tra erbe, alimenti e farmaci”. Ed. Tecniche Nuove 2008
  • http://www.ema.europa.eu/ema/
  • http://www.fitovigilanza.it/
  • Immagine 1 rodiola maschio: © Finn Rindahl (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia
  • Immagine 2, rodiola femmina: © Jerzy Opioła (Own work) [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html), CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/) or CC BY-SA 2.5-2.0-1.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5-2.0-1.0)], via Wikimedia Commons; Wikipedia

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